UN TREKKING TRA LE DOLOMITI E IL GARDA ALLA SCOPERTA DEI MERAVIGLIOSI PASCOLI DI MALGA STABIO
Che meravigliosa combinazione di colori: il viola e l’arancio dei fiori, il marrone chiaro e verde del terreno, il grigio e il bianco di Cima Sèra e l'azzurro immenso del cielo sopra l'Adamello, i faggi che a fatica si svegliano dal torpore invernale accogliendo le prime foglie che, con il loro colore verde brillante, restituiscono una chioma folta e avvolgente ai rami scheletrici dell’inverno.
E scusate se ve lo dico, ma dove ci sono montagne la primavera esprime il meglio di sé.
Malga Stabio è situata in una vasta conca verdeggiante, al cui centro si trova un piccolo stagno, attorniata da tappeti di crocus, che colorano i pascoli. Con la loro corolla bianca o viola cercano sole e calore, annunciando la nuova stagione. Il pianoro si estende per oltre un chilometro ed è ritagliato in mezzo al bosco di faggi e di abeti, essendo stato per secoli ed è tuttora luogo di pascolo estivo. La vista della prateria ricolma di una miriade di fiori contrasta con le montagne intorno ancora striate di neve.
E la primavera prende il posto del lungo e freddo inverno!
Camminare tra queste montagne è già di per sé un’esperienza unica, ma farlo durante la primavera è pura magia.
L'itinerario parte dal Passo Durone sul sentiero SAT 463, con la possibilità di optare per la forestale di circa 2 km più lunga, è in costante e graduale salita attraverso i boschi di faggi e abeti, fino a ricongiungersi alla forestale all'ultimo km.
Appena varcato il particolarissimo cancello in legno, si entra in un microcosmo fatto di lussureggianti pascoli in quota, freschi boschi di conifere e le curiose e tradizionali costruzioni delle malghe. Ed è proprio qui che il morbido andamento dei prati richiama il moto ondoso di una massa d’acqua, in cui l’occhio dell’escursionista si perde e si innamora di quel ritmo meravigliosamente slow.
Permettetemi una nota personale, quasi quasi io vorrei essere una delle mucche che trascorreranno qui l'estate!
Lì, nel silenzio della natura, interrotto solo dal mio respiro affannato, posso rispondere alla domanda: "Perché vai in montagna?"
Perchè, sempre dopo aver percorso un sentiero per ore senza vedere mai la fine, scopro che la ricetta della serenità è uno zaino, un paio di scarponcini e un sentiero da conquistare!
DATI TECNICI
• Punto di partenza: parcheggio al Passo Durone (presso l’omonimo bar-ristorante);
• Punto di arrivo: Malga Stabio (1.453 m. s.l.m.) – si ritorna per lo stesso percorso;
• Tempistiche: 3.30 minuti (andata/ritorno);
• Lunghezza: 7,4 km
• Dislivello: 467 m
• Segnavia: sentiero SAT 463
• Difficoltà: Grado E = escursionisti
• Periodo consigliato: dalla tarda primavera fino a inizio autunno
Da Malga Stabio si può ammirare uno scenario meraviglioso con le Vette del Carè Alto, della Presanella ed in alto, verso est, la Cima Sèra con la croce.
• l’escursione è un giro adatto a tutti, anche ai bambini, purchè abituati a camminare e al contatto con la natura;
• obbligatorio, come in tutte le escursioni in montagna, l’utilizzo di scarpe da trekking impermeabili e con suola scolpita;
• vestitevi sempre a cipolla: anche se il tempo è bello, potrebbe cambiare repentinamente;
• portatevi un’adeguata scorta di acqua e qualche snack;
• informatevi sempre, prima di partire, delle condizioni meteo.