- un Ambiente naturale, con la A maiuscola, unico e incontaminato, compreso nel Parco Naturale Adamello Brenta;
- un'inconfondibile paesaggio agropastorale, caratteristico di tutto il Trentino, ma che qui troviamo nella sua eccellenza e riconosciuto da una Riserva di Biosfera Unesco;
- tradizioni antiche e storia (dalle palafitte di Fiavè ai castelli, dalle fortezze gote alle pievi antiche con miriadi di piccole cappelle), la cultura contadina, il fascino di un'architettura tipica conservata nei piccoli borghi rurali ( I Borghi più belli d'Italia, Rango, Canale di Tenno e San Lorenzo in Banale);
- le bellissime montagne che la circondano formando un anfiteatro che culmina con la Cima Tosa a 3.173 m.;
- cinque riconoscimenti Unesco;
- una rete di oltre 2000 km di sentieri per itinerari trekking e mountain bike dal lago di Garda alle Dolomiti di Brenta;
- prodotti tipici tramandati per generazioni e Presidi Slow Food.
Insomma si tratta di un territorio, lontano dalle più conosciute mete turistiche di massa, che in qualsiasi stagione ti sorprende, ti meraviglia e ti porta via il cuore!
Quindi benvenuti nel regno del trekking e della mountain bike! Moltissimi sono gli itinerari da percorrere: i più semplici si snodano nel fondovalle su strada o su sterrato, mentre quelli più impegnativi portano i trekker e i biker fin sulla cima.
Oggi vi portiamo a svalicare il Monte San Martino, un'escursione nota a pochi, ma che nella sua semplicità offre molteplici spunti di interesse, non solo naturalistici, ma anche artistici. L'itinerario con una salita dolce e costante attraverso una faggeta, una delle più belle della valle, è particolarmente adatto da percorrere in mountain bike.
Si parte dal Passo Durone, prendendo la strada forestale per il Monte San Martino, segnavia SAT 465 e si prosegue sulla forestale per circa 4 km fino alla cima, dove è posta l'antenna RAI.
Poco oltre il panorama è fantastico e spazia a 360 gradi, su Carè Alto, Presanella, Brenta, Bondone, Casale, Misone, Cogorna, la Val Marcia con le sue cime, la Val d'Algone fino al Doss del Sabion, la Piana di Fiavè, i borghi delle Giudicarie Esteriori; insomma, il piccolo sacrificio della salita viene ripagato abbondantemente, se si aggiunge che nel bosco circostante si possono trovare i ruderi di un'antica chiesetta con i resti di abitazione e di probabili fortilizi di epoca remota che rimandano ai resti di SMaLL, il sito archeologico del Monte San Martino sul Monte Blestone del Lomaso.
Per il rientro, si ripercorre, al contrario, la forestale fino al pianoro de "Le Quadre", dove si imbocca il sentiero a destra, si svalica per portarsi sul versante est del monte. Dopo aver attraversato un tratto di bosco pianeggiante, si imbocca un sentiero ripido e sassoso fino a raggiungere Prà Marani sulla sinistra. Il prato con i casolari di montagna era utilizzato nei secoli scorsi per la fienagione e per il pascolo del bestiame nelle stagioni intermedie, autunno e primavera, prima della transumanza estiva in malga. In cima al prato all'altezza del capitello dedicato a San Martino in legno scolpito, è possibile ammirare il Cristo intagliato nel grosso ramo del faggio che sovrasta il sentiero, autore di entrambe le opere d'arte è uno scultore locale, Giuseppe Giongo, proprietario di uno dei casolari e rinomato artista.
Si riscende al punto di partenza, Passo Durone, rimanendo sulla strada forestale, più breve di quella della risalita, anche se più ripida e meno agevole.
DATI TECNICI
• Punto di partenza: parcheggio al Passo Durone;
• Punto di arrivo: Monte San Martino 1.440 m. s.l.m.
• Tempistiche: 3 ore a piedi (andata/ritorno)
• Lunghezza: 6,2 km
• Dislivello: 429 m
• Segnavia: sentiero SAT 465
• Difficoltà: Grado E = escursionisti
• Periodo consigliato: dalla tarda primavera fino a inizio autunno
CONSIGLI PRATICI:
• l’escursione è un giro adatto a tutti, anche ai bambini, purchè abituati a camminare e al contatto con la natura;
• obbligatorio, come in tutte le escursioni in montagna, l’utilizzo di scarpe da trekking impermeabili e con suola scolpita;
• vestitevi sempre a cipolla: anche se il tempo è bello, potrebbe cambiare repentinamente;
• portatevi un’adeguata scorta di acqua e qualche snack;
• informatevi sempre, prima di partire, delle condizioni meteo e informate qualcuno della vostra gita